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2 posti per il Progetto Botteghe della salute presso la Misericordia di Portoferraio

Possono presentare la propria candidatura i giovani che, alla data di presentazione della domanda, sono:

-regolarmente residenti in Italia;
-in eta’ compresa fra i 18 e 29 anni (compiuti);
-inoccupati, inattivi o disoccupati (vedi dl.150/2015)

Non possono presentare domanda coloro che abbiano gia’ svolto o stiano svolgendo il servizio civile (regionale o nazionale) o che abbiano avuto nell’ultimo anno e per almeno sei mesi rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo con l’ente che realizza il progetto

I giovani selezionati svolgeranno un periodo di Servizio Civile, dalla durata di 8 mesi.

il contributo mensile destinato ai giovani sara’ di 433,80 euro.
I giovani interessati potranno presentare domanda dal 17 novembre 2016 fino al 16 dicembre 2016.

La domanda, corredata dal curriculum vitae (datato e firmato in forma autografa) e dall’Allegato D ( scaricabile a questo link   http://www.uncemtoscana.it/home/home/news_item.2016-11-17.6065727457)  , puo’ essere presentata esclusivamente on-line, collegandosi al sito

https://servizi.toscana.it/sis/DASC/#/

Al momento attuale il Punto ECCO FATTO/Botteghe della Salute si configura come punto di facilitazione e avvicinamento ai cittadini che vivono in aree marginali a servizi della pubblica amministrazione ed a servizi di pubblico interesse.

Il progetto ECCO FATTO/Botteghe della Salute ha permesso fino ad oggi di coniugare le opportunità di formazione e occupazione di giovani interessati all’esperienza del servizio civile volontario con le esigenze di facilitazione di accesso dei cittadini ai servizi anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie.

Nel Punto ECCO FATTO/Bottega della Salute saranno presenti i giovani del servizio civile regionale che sulla base di un orario di apertura concordato con l’amministrazione locale forniscono servizi specifici rispetto ai bisogni delle comunità in cui sono inseriti o facilitano l’accesso a servizi della pubblica amministrazione o comunque di pubblico interesse.

Tra i servizi che i giovani potranno erogare troviamo:

– servizi per la salute e il sociale, con particolare attenzione al supporto alla medicina di iniziativa, al supporto a servizi di sorveglianza della popolazione più debole, ai servizi collegati alla carta sanitaria elettronica e all’integrazione con i servizi erogati nelle Botteghe della Salute.
– servizi per la mobilità. In questo contesto, ad esempio, si potranno offrire informazioni sulla mobilità (orari treni, bus etc.) e ottenere il tagliando Isee per le tariffe scontate, o accompagnamento di soggetti deboli a presidi di interesse qualora manchino servizi alternativi.
– servizi di prossimità e diritti di cittadinanza. In questo caso i servizi da offrire sono quelli che sono stati o che sono in via di smantellamento, con particolare attenzione a quelli già erogati dagli sportelli postali.
– politiche giovanili. I punti Ecco Fatto! Favoriranno l’accesso alle informazioni del progetto Giovanisì dove non sono presenti i punti dedicati del progetto stesso e in generale tutto quanto riguarda le politiche verso i giovani.
– servizi on-line. Saranno messi a disposizione i servizi offerti dai comuni nell’ambito dei villaggi digitali.

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