Chiesa della Misericordia (di San Giovanni Battista)
La Confraternita fu istituita nel 1566 lungo la scalinata napoleonica nel centro storico di Portoferraio. Il suo fondatore fu don Giovanni de’ Medici, commissario della città sotto il pontificato di Pio V e la Chiesa ebbe la sua sede iniziale presso l’altare del Crocifisso della chiesa parrocchiale. Sull’esempio della più antica consorella fiorentina promosse opera di volontariato per i poveri e i malati della città e nel 1861 fu costruito anche un cimitero che è tuttora in esercizio. Il 24 novembre 1922 Papa Pio XI elevò il sodalizio, che oggi opera con accresciuti mezzi, alla dignità di Arciconfraternita.
La chiesa della Misericordia ha un organo a canne costruito nel 1792 e, dal 1852, ogni anno nel giorno del 5 maggio vi si celebra una messa in onore di Napoleone. Nel 1746 venne eretta, in posizione attigua, la cappella dedicata alla Vergine di Loreto: l’immagine della Madonna Nera, scolpita in legno e risalente al XVII secolo, vi venne portata dalla vecchia cappella della Torre della Linguella.
Fra i cimeli storici che la Chiesa della Misericordia conserva: paramenti, vasi sacri e arredi del XVIII e XIX secolo (parati e veli omerali; calici e ostensori; crocifissi e turiboli); nell’adiacente Museo una maschera in bronzo di Napoleone morente (dono del Principe Anatolio Demidoff, pronipote dell’imperatore francese) e un calco in bronzo della mano dell’imperatore, dono del Museo parigino Les Invalides.
L’attuale chiesa ove ha sede l’Istituzione fu edificata nel 1677 e conserva le reliquie di S. Cristino e la pala d’altare del 1793, di autore locale ignoto, che raffigura la Madonna della Misericordia con San Cristino e San Cerbone.
Raggiungibilità: a piedi, dalla scalinata di napoleone nel centro storico di Portoferraio.
Chiesa di San Rocco
Iniziata a costruire ai piedi di una collinetta, fuori le mura della città, nel 1584 per diretto interessamento di Ferdinando I dei Medici, Granduca di Toscana, quando giunsero a Portoferraio le ‘galere’ granducali con gli equipaggi infetti dalla peste, fu terminata nel 1592.
Vi venne anche annesso un piccolo cimitero nel quale trovarono sepoltura sia i morti per la pestilenza, sia i giustiziati.
Due lapidi nell’interno attestano che vi furono sepolti due insigni patrizi appartenenti all’Ordine dei Cavalieri di S. Stefano (istituito da Cosimo I per la difesa delle coste toscane dalle incursioni dei pirati barbareschi) colpiti dal terribile morbo mentre navigavano nei pressi dell’Elba.
La cura dell’ufficiatura e delle sepolture erano affidate ai “fratelli” della Misericordia, la quale ottenne con il consenso del Granduca e del Vescovo Sergardi, che il 16 agosto di ogni anno venisse celebrata la festa di S. Rocco.
Nell’ultima guerra la chiesetta subì gravi danni e nella ricostruzione venne modificata anche nella sua originaria struttura; restauri interni vennero effettuati nel 1980.
Chiesa della “Madonna del soccorso”
La chiesa dedicata alla SS.ma Vergine del Soccorso, sita nella piana di San Giovanni a Portoferraio, lungo la strada provinciale per Porto Azzurro, la cui costruzione iniziò nell’anno 1642 per volontà degli abitanti della zona ed ebbe termine nel 1648, venne immessa nel possesso della Confraternita della Misericordia il 18 giugno 1797 come attesta una lapide ancora esistente sulla facciata. Il consiglio comunale di Portoferraio con una deliberazione in data 31 ottobre 1867 assegna definitivamente il luogo sacro alla Misericordia.
L’edificio, eretto a ringraziamento per la liberazione di Portoferraio dall’assedio dei pirati saraceni, con muri in pietra locale e calce ha pianta rettangolare delle dimensioni esterne di m. 12,70 x 5,40 circa e comprende una piccola sagrestia posta sul retro. In origine sul fronte esisteva un porticato che, in conseguenza dell’ampliamento della strada per Porto Azzurro, venne demolito circa due secoli orsono.
L’interno, invero piuttosto modesto, si presenta con un soffitto a volta costituito da incannucciato gessato e intonaco di calce, mentre il pavimento è realizzato in mattoni di cotto.
A memoria degli attuali responsabili della Misericordia, non risulta siano stati effettuati lavori di particolare rilievo all’edificio salvo alcune opere, ripetute in tempi successivi, necessarie per la ordinaria manutenzione del tetto di copertura.
Attualmente la chiesa è officiata, per mandato della Venerabile Arciconfraternita di Misericordia, dai sacerdoti della parrocchia San Giuseppe (Carpani) di Portoferraio per la celebrazione della S. Messa domenicale, mentre il 24 giugno di ogni anno espongono alla venerazione dei fedeli l’effige di San Giovanni.