Il piccolo museo dell’Arciconfraternita è adiacente alla Chiesa della Misericordia in salita Napoleone a Portoferraio databile 1677.
Al suo interno sono conservati alcuni cimeli napoleonici donati direttamente dal pronipote dell’imperatore Napoleone, il principe Anatolio Demidoff; tra questi la maschera in bronzo dell’imperatore morente, un calco in bronzo della mano e la prima bandiera dell’Elba recante tre api ricamate in filo d’oro che l’imperatore donò all’Elba il 4 maggio 1814.
Il resto del materiale presente è stato donato negli anni dagli abitanti di Portoferraio oppure è parte della collezione privata dell’Arciconfraternita.
Da quest’ anno abbiamo apportato delle importanti aggiunte alla collezione andando a restaurare, con il contributo dei nostri volontari, l’antica ambulanza a trazione umana in modo da abbinarla alla nostra storica divisa composta da buffa e cappa.
Abbiamo cercato di raccontare ancora di più i nostri primi 450 anni di attività a servizio della popolazione.
I dati rilasciati dalla Regione Toscana, sull’affluenza museale, ci danno ragione del fatto di aver puntato a un percorso culturale che attira molti visitatori e racconta una parte della storia di Portoferraio e di tutta l’isola.Il rapporto 2014 riguardante i musei della Toscana, redatto dalla Regione, evidenzia i dati di accesso ai musei ponendoci tra i più visitati a Portoferraio.
Il primo dato del 2012 registra una presenza di ingressi pari a 1747 per seguire con il 2013 che conta 2750 per arrivare ad oggi a un numero, di circa 4700 presenze!!! Con il conteggio stagionale ancora da chiudere, il governatore Simone Meloni afferma “di essere molto soddisfatto di questo dato merito dei nostri volontari culturali che con impegno e volontà hanno creduto nel nostro museo e hanno fatto in modo di tenerlo aperto e sistemato durante tutta la stagione estiva senza percepire alcun compenso se non il nostro grazie, quindi ci tengo a ricordare i loro nomi: Teresa, Enrico, Marika, Nadia, Maria Assunta, Elisa, Davide, Fabio e Silvia”.
Un risultato che se paragonato a musei più importanti e pubblicizzati del nostro, come ad esempio il Museo Civico Archeologico della Linguella con 2920 presenze nel 2013, ci rende orgogliosi del nostro operato e ci stimola verso ulteriori migliorie nell’offerta culturale portoferraiese.
Un ottimo risultato scaturito dalla passione e dall’amore per la nostra storia, sia di confratelli che di cittadini. Teniamo a sottolineare che il museo funziona solo grazie al volontariato e non è, purtroppo, all’interno di nessun itinerario turistico pubblicizzato.
Nel 2015 abbiamo partecipato con il museo e la Chiesa alle notti dell’Archeologia organizzate dalla Regione Toscana aprendo le porte il 15 agosto notte per il compleanno di Napoleone accogliendo numerosi turisti offrendo una visita guidata all’interno della Chiesa e del Museo.
I due Consiglieri del Magistrato, Maria Teresa Bianchi e Alessandro Pastorelli, delegati alla cultura si dichiarano molto soddisfatti dei risultati e degli obbiettivi raggiunti e sono pronti a continuare a far crescere le iniziative culturali che ruotano attorno alla Misericordia di Portoferraio così da non disperdere la memoria della Misericordia ma soprattutto della nostra città.